Fatture elettroniche: comunicazioni di anomalie

L’Agenzia delle Entrate prosegue con l’attività di compliance predisponendo una comunicazione dedicata alle anomalie collegabili al confronto tra i dati delle fatture elettroniche / corrispettivi telematici e quanto dichiarato nel mod. IVA 2022, relativo al 2021.
I soggetti interessati possono:
• comunicare all’Agenzia il motivo della “incongruenza” rilevata;
• regolarizzare gli errori / omissioni commesse mediante il ravvedimento, beneficiando della riduzione delle relative sanzioni

 

Come noto, nell’ambito del rapporto collaborativo e trasparente tra Fisco-contribuente, l’Agenzia delle Entrate, in attuazione di quanto previsto dalla Finanziaria 2015 invia specifiche comunicazioni delle anomalie riscontrate con il fine di consentire al contribuente di correggere (eventualmente) la propria posizione tramite il ravvedimento operoso usufruendo della riduzione delle sanzioni.
A tal fine l’Agenzia ha predisposto ed inviato periodicamente (dal 2015) una serie di comunicazioni aventi ad oggetto anomalie riscontrate dalla stessa.
Recentemente l’Agenzia delle Entrate con il Provvedimento15.7.2024, ha individuato

“le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza … le informazioni derivanti dal confronto tra le operazioni IVA trasmesse telematicamente ai sensi del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127 e ai sensi dei commi da 209 a 214, articolo 1 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 e i dati della dichiarazione IVA da cui risulterebbero delle anomalie”.
Si evidenzia che la modalità utilizzata per l’invio dei predetti dati (fatture elettroniche / corrispettivi telematici) consente all’Agenzia delle Entrate di “disporre immediatamente” delle informazioni necessarie per la verifica degli adempimenti da parte dei contribuenti.
Al contribuente sono rese disponibili le informazioni al fine di poter valutare la correttezza dei dati in possesso dell’Agenzia e fornire “elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti in grado di giustificare la presunta anomalia”.
Le anomalie riscontrate dall’Agenzia derivano dal confronto tra i dati:
• delle fatture elettroniche (“dati fattura” come definiti dall’Agenzia nel Provvedimento 24.11.2022) emesse per le cessioni di beni / prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti / identificati in Italia ai sensi dell’art. 1, D.Lgs. n. 127/2015 e verso Pubbliche amministrazioni ai sensi dell’art. 1, commi da 209 a 214, Legge n. 244/2007;
• dei corrispettivi giornalieri memorizzati elettronicamente e inviati telematicamente all’Agenzia ai sensi dell’art. 2, D.Lgs. n. 127/2015;
• del mod. IVA 2022, relativo al 2021.

COMUNICAZIONE ANOMALIE FATTURE ELETTRONICHE / CORRISPETTIVI TELEMATICI E MOD. IVA 2022
La comunicazione relativa alle anomalie in esame contiene le seguenti informazioni:
• codice fiscale, denominazione / cognome e nome del contribuente;
• numero identificativo della comunicazione e anno d’imposta;
• codice atto (da riportare nel mod. F24 in caso di versamenti collegati all’anomalia segnalata);
• totale operazioni IVA trasmesse telematicamente ai sensi delle predette disposizioni:
o imponibili;
o con applicazione del reverse charge di cui agli artt. 17, commi 5 e 6 e 74, commi 7 e 8, DPR n. 633/72 (limitatamente alle operazioni ricevute);
• modalità di consultazione degli elementi informativi di dettaglio relativi all’anomalia riscontrata.
In particolare sono disponibili le seguenti informazioni:
• protocollo e data di invio del mod. IVA 2022, relativo al 2021, per il quale risultano delle anomalie;
• dati risultanti dalla dichiarazione:
o per le operazioni attive imponibili la somma dei seguenti righi:
Righi Descrizione
VE24, campo 1 Totale imponibile
VE37, campo 1 Operazioni effettuate nell’anno ma con imposta esigibile in anni successivi
VE38 Operazioni effettuate nei confronti dei soggetti di cui all’art. 17-ter
VE39 Operazioni effettuate in anni precedenti ma con imposta esigibile nell’anno oggetto di comunicazione
o per le operazioni passive in regime di reverse charge, per le quali il contribuente risulta debitore d’imposta, la somma degli importi indicati a campo 1 dei seguenti righi:
o VJ6(acquisti all’interno di beni di cui all’art. 74, commi 7 e 8),
o VJ7 (acquisti all’interno di oro industriale e argento puro art. 17, comma 5),
o VJ8 (acquisti di oro da investimento imponibile per opzione art. 17, comma 5),
o VJ12 (acquisti di servizi resi da subappaltatori nel settore edile art. 17, comma 6, lett. a),
o VJ13(acquisti di fabbricati art. 17, comma 6, lett. a-bis),
o VJ14(acquisti di telefoni cellulari art. 17, comma 6, lett. b),
o VJ15 (acquisti di prodotti elettronici art. 17, comma 6, lett. c),
o VJ16 (acquisti di servizi del comparto edile e settori connessi art. 17, comma 6, lett. a-ter),
o VJ17 (acquisti di beni e servizi del settore energetico art. 17, comma 6, lett. d-bis, d-ter e d-quater);
• somma operazioni IVA trasmesse telematicamente:
o attive imponibili;
o passive con applicazione del reverse charge ex artt. 17, commi 5 e 6 e 74, commi 7 e 8, DPR. n. 633/72;
• ammontare operazioni attive imponibili / operazioni passive in regime di reverse charge che non risulterebbe indicato nel mod. IVA;
• dati identificativi dei clienti (denominazione / cognome e nome e codice fiscale) e relativo ammontare delle operazioni attive imponibili;
• ammontare corrispettivi giornalieri per operazioni imponibili, distinto per “matricola dispositivo RT”, “documenti commerciali online” o “distributori carburanti”;
• dati identificativi dei fornitori (denominazione / cognome e nome e codice fiscale) e relativo ammontare delle operazioni passive in regime di reverse charge.

MODALITÀ DI INVIO DELLE COMUNICAZIONI
Le comunicazioni in esame sono inviate al domicilio digitale (PEC) del contribuente.
Le informazioni sono comunque consultabili dal contribuente anche nel proprio Cassetto fiscale e nel portale “Fatture e Corrispettivi” .

ATTIVITÀ DEL CONTRIBUENTE DESTINATARIO DELLA COMUNICAZIONE
Il Provvedimento 15.7.2024 in esame, evidenzia le modalità con cui il contribuente, anche tramite un intermediario abilitato, può richiedere all’Agenzia informazioni ovvero comunicare eventuali elementi, fatti e circostanze non conosciuti da quest’ultima.I dati e le informazioni oggetto della comunicazione sono resi disponibili alla Guardia di Finanza mediante strumenti informatici.
Il contribuente destinatario della comunicazione può regolarizzare gli errori / violazioni mediante il ravvedimento ex art. 13, D.Lgs. n. 472/97, “beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse”.

 

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