Incontro di fine anno con la stampa per Confcommercio Lecco

Incontro con la stampa, il bilancio del 2021

Tradizionale incontro con la stampa per Confcommercio Lecco. Oltre a porgere gli auguri ai media locali l’occasione è servita per tracciare un bilancio sull’anno che si sta per concludere. Al tavolo il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati e il direttore Alberto Riva; al loro fianco il presidente e il direttore del Fondo di Garanzia di Confcommercio Lecco, Angelo Belgeri e Maurizio Macaione.

“L’associazione ha reagito in maniera positiva all’emergenza Covid: abbiamo tenuto e siamo stati un punto di riferimento per i nostri associati – ha spiegato il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati –  Dopo una buona estate anche per l’arrivo dei vaccini, ora stiamo assistendo a una ripresa contenuta. Questo fa ben sperare per il futuro, sempre con questa spada di Damocle del Covid. Cosa auspichiamo? Intanto che il contesto complessivo possa migliorare senza nuove ricadute e chiusure. Inoltre chiediamo che i Comuni tengano sempre più in considerazione il parere dei commercianti: non basta il mese di dicembre per dire che siamo ripartiti. Chiediamo che ascoltino quegli operatori che hanno sofferto due anni di disagi: i problemi non si risolvono con due mesi di lavoro, ma con due anni!”.

“Il saldo netto positivo in questo 2021 è pari a 40 imprese; non sono numeri eclatanti ma il trend è chiaro – ha aggiunto il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva – Le nostre società di servizio avevano tenuto anche nel 2020 e hanno continuato nel 2021. Nel 2021 ha recuperato come numeri anche il Cat la società di Confcommercio Lecco che si occupa di formazione: quest’anno abbiamo registrato 137 corsi in aula con 1160 ore e 1525 persone formate. Nel complesso guardiamo al futuro con moderato ottimismo. Siamo ancora in pandemia: i nostri settori sono stati i più penalizzati, quindi ci aspettiamo che i Comuni pongano in essere delle azioni di supporto alle iniziative del commercio perchè ce n’è ancora bisogno”.

Il presidente del Fondo, Angelo Belgeri, dopo avere ricordato il prezioso contributo fornito da Peppino Ciresa (presidente nella prima metà del 2021), ha evidenziato alla stampa: “Sicuramente la situazione dal punto di vista economico delle imprese era ed è complicata. Abbiamo svolto una mole di lavoro enorme per quanto riguarda le diverse garanzie. Abbiamo cercato di modificare l’organizzazione del Fondo passando da incontri mensili a incontri settimanali: c’è grosso sforzo, grosso impegno. Vogliamo lavorare fianco a fianco dei nostri commercianti: quest’anno abbiamo esaminato oltre 280 pratiche dando la possibilità di copertura pari a 17 milioni di euro. Diamo opportunità agli imprenditori di concentrarsi sulla loro attività senza dovere pensare alle questioni finanziarie. Dall’altra parte continuiamo a collaborare con le banche perchè abbiamo necessità di stringere rapporti sempre più intensi”.

“I Confidi in Italia da 1060 sono diventati solamente 170 – ha aggiunto il direttore del Fondo, Maurizio Macaione – Come Fondo di Garanzia abbiamo incrementato i prodotti che offriamo: non facciamo solo garanzia ma ad esempio stiamo erogando finanziamenti ai nostri soci come fossimo un istituto di credito. Nel 2021 abbiamo registrato un saldo positivo pari a 36 nuovi soci. Un altro dato positivo è questo: abbiamo sostenuto 26 start up”

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