Niente liberalizzazione dei saldi, soddisfatta Federmoda

Il presidente del Gruppo Abbigliamento di Confcommercio Lecco, Oscar Riva: “Niente liberalizzazione dei saldi? Risultato importante che evita un pesante contraccolpo per il settore”

Grazie anche alle sollecitazioni arrivate da Federmoda Confcommercio Imprese per l’Italia, in primis attraverso l’azione del presidente nazionale Giulio Felloni, il Governo ha deciso lo stralcio della parte su saldi e vendite promozionali dal Disegno di legge sulla concorrenza.

“Si tratta di un risultato importante che merita di essere evidenziato – spiega Oscar Riva, presidente di Federmoda Confcommercio Lecco – La liberalizzazione dei saldi, originariamente inserita per adeguarsi alle indicazioni dell’Unione Europea, è stata, almeno per il momento, accantonata. Questo è un successo davvero rilevante: nonostante il pensiero di qualcuno, i saldi hanno ancora una loro valenza“. E aggiunge: “Se la liberalizzazione fosse passata ci sarebbe stato un forte contraccolpo per i piccoli negozi e per le realtà imprenditoriali rappresentate da Federmoda. A essere favorite sarebbero state unicamente le grandi catene che possono permettersi grandi ricarichi o di svendere in alta stagione, mentre per noi sarebbe stato un danno pazzesco. Sappiamo che si tratta di una vittoria non definitiva, ma almeno per ora il danno è scongiurato”.

La scelta del ministro Adolfo Urso dà seguito alle esigenze di dialogo preventivo con le imprese manifestate ai tavoli nazionali da Confcommercio e Federazione Moda Italia. “Come ha ribadito il presidente Felloni, che ringrazio per quanto fatto in favore dei negozi,  ci attendiamo un coinvolgimento diretto in tutte quelle scelte che hanno un impatto sulle imprese della moda – continua il presidente Riva – Liberalizzare le promozioni e sottrarre alle Regioni la potestà legislativa su date di avvio e durata delle vendite di liquidazione e saldi sono argomenti sicuramente da approfondire a tutela dei negozi, degli addetti alle vendite e dei consumatori. Come evidenziato anche da Confcommercio l’obiettivo deve essere quello di offrire ai consumatori condizioni di acquisto favorevoli, reali ed effettive”.

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