Usura: protocollo d’intesa in Cciaa per la prevenzione e il contrasto

Protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell’usura

E’ stato sottoscritto negli scorsi giorni presso la sede lecchese della Camera di Commercio un protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell’usura. Tra le novità anche l’istituzione di un Osservatorio provinciale per promuovere iniziative di informazione sull’utilizzazione dei Fondi di prevenzione dell’usura, mantenendosi in stretto contatto con i Confidi, le associazioni di categoria ed altri soggetti pubblici e privati impegnati nel settore.
“Questo protocollo vuole essere uno strumento per contrastare questo fenomeno come ha dichiarato in occasione della firma il prefetto di Lecco, Castrese De Rosa – sottolinea il presidente del Fondo di Garanzia, Peppino Ciresa – Lecco ha un sistema solidaristico molto attivo e molto presente: questo territorio ha gli anticorpi per reggere alla criminalità”.
In particolare il protocollo prevede, all’articolo 5, un passaggio fondamentale Infatti è previsto che le associazioni di categoria imprenditoriali aderenti e i Confidi loro collegati si impegnino “ad individuare all’interno delle proprie organizzazioni, la figura del “facilitatore” antiusura, avente il compito di promuovere la più ampia conoscenza degli strumenti di prevenzione e di solidarietà di cui agli artt. 14 e 15 della L. 108/96, attraverso periodici incontri info-formativi”. L’intesa prevede inoltre che i Confidi si impegnino “a svolgere nel tempo più rapido possibile, non superiore a 30 giorni lavorativi, l’iter susseguente alla richiesta di affidamento per l’accesso ai fondi, quale “esame da parte del Comitato Tecnico e la delibera del C.d.A.”. Le banche aderenti si impegnano altresì —tenendo nella massima considerazione le relazioni dei Confidi, per quanto riguarda, in particolare il rapporto “garanzia/credito erogato” —ad assumere le decisioni sulle proposte di finanziamento in tempi rapidi, non superiori a 30 giorni lavorativi, dal momento dell’acquisizione completa della necessaria documentazione. Le banche e i Confidi, all’interno delle singole convenzioni da stipulare o da rinnovare, fisseranno “i moltiplicatori – sulla base dei quali computare la misura massima dei finanziamenti erogabili coperti da garanzia dei fondi antiusura – nella misura minima di 2,5, salvo specifiche situazioni che potranno essere aggiornate soltanto in misura crescente”.
Il protocollo sottoscritto da associazioni e sindaci del territorio ha avuto tra i suoi principali fautori il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, coordinatore del Tavolo del Credito e membro della Giunta della Camera di Commercio Como-Lecco, che in occasione della firma ha dichiarato: “Il territorio è attrezzato per controbattere questa piaga: è questo ciò che deve sapere chi pensa di venire qui per portare avanti pratiche di usura e racket”.

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