Sabato 3 luglio al via i saldi estivi 2021in tutta la Lombardia

Iprossimi saldi estivi – in linea con la DGR 14 dicembre 2011, n. IX/2667 che fissa la data di inizio dei saldi estivi al primo sabato di luglio – inizieranno sabato 3 luglio e termineranno martedì 31 agosto 2021. Inoltre, secondo quanto previsto dal Testo Unico delle leggi in materia di commercio e fiere (L.R. 6/2010) all’articolo 116 comma 2, non è possibile effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi, ovvero da giovedì 3 giugno 2021. 

Ogni famiglia, secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, spenderà in media 171 euro (74 euro pro capite) per l’acquisto di capi scontati, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro.

STIMA DEI SALDI ESTIVI 2021
Valore Saldi Estivi (miliardi di euro)2,6
Numero Famiglie che acquistano in Saldo (milioni)15,5
Acquisto medio a famiglia nei Saldi Estivi (euro)171
Acquisto medio a persona nei Saldi Estivi (euro)74

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

Federazione Moda Italia-Confcommercio sottolinea da parte sua che le aspettative di spesa media a famiglia sono in crescita rispetto allo scorso anno (+21%), ma l’assenza dello “shopping tourism”, che da solo vale circa 800 milioni di euro per uno scontrino medio nella moda di 861 euro, fa prevedere una perdita del 40% rispetto ai livelli pre-Covid.

“Dopo un lungo torpore e tante rinunce, i saldi estivi – dice il presidente Renato Borghi rappresentano un banco di prova per la ripartenza del settore che ha perso, durante il lockdown, il 35% della propria capacità lavorativa, a causa della chiusura forzata per decreto, tra le pochissime attività commerciali, dei negozi di moda per 138 giorni. Auspichiamo, quindi, che siano saldi all’insegna della positività, dato l’incremento del clima di fiducia e della presenza degli italiani nel nostro Paese durante le vacanze estive; della prossimità, in modo da alimentare l’economia delle nostre città con gli acquisti nei negozi di fiducia; del ritorno ad una nuova normalità, grazie alla campagna di vaccinazione e ad un’Italia tutta in zona bianca”.

I saldi in Lombardia: la descrizione

I saldi sono disciplinati da Regione Lombardia con specifici obblighi (definiti da Delibere Regionali).

La DGR 14 dicembre 2011, n. IX/2667 stabilisce di fissare come date di inizio:

– per i saldi invernali, il primo giorno feriale antecedente l’Epifania di ogni anno;

– per i saldi estivi, il primo sabato del mese di luglio.

Per l’anno 2021, i saldi estivi avranno inizio come anticipato il giorno sabato 3 luglio.

La durata massima del periodo dei saldi è di sessanta giorni, pertanto termineranno il giorno martedì 31 agosto.

In base all’articolo 116, comma 2 della l.r. n. 6/2010 (Testo unico delle leggi in materia di commercio e fiere), non sarà più possibile effettuare le vendite promozionali a partire da giovedì 3 giugno 2021 (30 giorni prima dell’inizio dei saldi). Fino al 2 giugno 2021 i negozi potranno comunque dare pubblicità alle vendite promozionali effettuate, con le modalità ritenute più opportune.

Si ricorda, inoltre, che, ai fini di informazione e tutela dei consumatori, i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. E’ invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso.

L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.

I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli).

Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

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