A Liliana Cavani il Premio Manzoni alla Carriera 2022

Premio Manzoni alla Carriera  2022 a Liliana Cavani

Il Premio Manzoni alla Carriera, organizzato da 50&Più Lecco, verrà assegnato quest’anno alla cineasta Liliana Cavani, autrice di pellicole di grande valore quali “Il portiere di notte”, “Interno berlinese” o “Francesco”.

Alla conferenza stampa di annuncio, svoltasi in Confcommercio Lecco, hanno preso parte Eugenio Milani, presidente di 50&Più Lecco, Antonio Peccati, presidente Confcommercio Lecco, Simona Piazza, assessore alla Cultura del Comune di Lecco, Giuseppe Borgonovo, presidente Acinque, e Monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco e presidente di Fondazione Ente dello Spettacolo

La regista e sceneggiatrice emiliana riceverà l’ambito riconoscimento il prossimo 12 novembre in occasione di una serata che si terrà presso l’auditorium della Casa dell’Economia di Lecco della Camera di Commercio Como-Lecco in via Tonale a partire dalle ore 21 (ingresso libero fino a esaurimento dei posti).

Il Premio Letterario Manzoni – Città di Lecco, organizzato da 50&Più Lecco (presidente Eugenio Milani), vede la collaborazione del Comune di Lecco e del Centro Studi Manzoniani, oltre che di Assocultura Confcommercio Lecco (a questa edizione del Premio alla Carriera collabora anche Ente Fondazione dello Spettacolo). Main sponsor del Premio è Acinque.

Il Premio Manzoni alla Carriera, istituito per la prima volta nel 2008, è attribuito ad una importante e prestigiosa personalità che “ha in modo visibile perseguito e rappresentato ideali di alto impegno culturale e civile”. Nell’ultima edizione del 2021 il riconoscimento è stato assegnato allo scrittore e accademico triestino Claudio Magris con la seguente motivazione: “La scrittura che si fa sempre manzonianamente testimonianza del dovere morale della ‘responsabilità'”.

Prima di Liliana Cavani e di Claudio Magris il Premio alla Carriera è stato conferito a: Umberto Eco (2008), Ermanno Olmi (2009), Luca Ronconi (2010), Mario Botta (2011). Emanuele Severino (2012), Paolo Conte (2013), Giulia Maria Mozzoni Crespi (2014), Luis Sepulveda (2015), Dacia Maraini (2016), Valerio Massimo Manfredi (2017), Fabrizio De André (2018; alla memoria), Carlo Lucarelli (2019).

 

Chi è la vincitrice del Premio Manzoni alla Carriera 2022

Liliana Cavani nasce a Carpi il 12 gennaio 1933. Laureatasi in Lettere Antiche all’Università di Bologna, decide di spostarti poi a Roma, per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia. Solo tre anni dopo la fine degli studi, nel 1965, arriva alla Rai, dopo aver vinto un concorso per dirigenti ma preferisce dedicarsi alla regia. Realizza per la Rai una serie di documentari sulla Storia del Terzo Reich, sull’età di Stalin, sulle donne nel periodo della Resistenza. L’anno successivo dirige il suo primo film, “Francesco d’Assisi” con Lou Castel nei panni del Santo. Dedita alla ricerca storica e biografica, la Cavani passa al conflitto scienza e religione e alla storia di Galileo nel 1968. Tra le sue opere arrivano poi nel1974 “Il portiere di notte”, che la fa diventare famosa in tutto il mondo, e tre anni dopo, “Al di là del bene e del male”. Negli anni Ottanta dirige pellicole quali “La pelle” con Claudia Cardinale, Marcello Mastroianni e Burt Lancaster; “Oltre la porta” con Tom Berenger e Michel Piccoli;  “Interno berlinese”; “Francesco” con Mickey Rourke. Dopo una parentesi teatrale, nel 2002 torna a dedicarsi al cinema, con “Il gioco di Ripley” interpretato da John Malkovich, cui fanno seguito la fiction dedicata a De Gasperi e i film “Einstein” e “Mammuth”.

La regista – insignita nel 2012 del David di Donatello alla Carriera – è in queste settimane sul set per le riprese di “L’ordine del tempo”, il nuovo film tratto dall’omonimo libro dello scienziato Carlo Rovelli: nel cast anche Alessandro Gassmann, Claudia Gerini e Edoardo Leo.

 

 

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