FAQ Coronavirus – Aggiornamenti

FAQ CORONAVIRUS
Regione Lombardia ha elaborato delle risposte alle domande più frequenti (FAQ) relative all’applicazione dell’Ordinanza n. 547 del 17 maggio, che integra le misure approvate dal DPCM del 17 maggio 2020.

 

COMMERCIO, ACCONCIATORI ED ESTETISTI

Quali sono le regole per le aree di mercato?
Come previsto dalle Linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni il 22 maggio 2020, la regolamentazione delle aree di mercato è competenza dei Comuni, che devono, tra l’altro, assicurare la riorganizzazione degli spazi, anche mediante segnaletica a terra, per consentire l’accesso in modo ordinato e, se del caso, contingentato, al fine di evitare assembramenti di persone e l’individuazione di un’area di rispetto per ogni posteggio in cui limitare la concentrazione massima di clienti compresenti, nel rispetto della distanza interpersonale di un metro.
Diversamente dalle precedenti Linee guida interregionali del 16 maggio scorso, non sono più riproposte le disposizioni che stabilivano tassativamente che gli accessi fossero regolamentati, contingentati e scaglionati in funzione degli spazi disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e di uscita.

I centri tatuaggi e piercing possono riprendere la loro attività in Lombardia?
Sì, con la scrupolosa osservanza delle linee guida riferite agli estetisti previste dall’Ordinanza n. 547 del 17 maggio 2020, in ragione dell’analogia tra tali attività, dal punto di vista delle misure sanitarie applicabili.

Le attività di vendita porta a porta sono consentite? Quali linee guida occorre osservare?
Tali attività sono consentite nel rispetto delle consuete misure di prevenzione, con particolare riguardo al distanziamento sociale e alluso di mascherine anche nell’ambiente domestico del cliente.

Quanti clienti possono essere presenti contemporaneamente in un negozio in cui lavora solo il titolare?
Come da Linee guida allegate al DPCM del 17 maggio 2020 e all’Ordinanza regionale n. 547, il titolare deve riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.

Visto il divieto di saune, bagno turco, è invece consentito il solarium?
Le attività dei centri benessere, compresi i solarium, sono sospese.

 

BAR E RISTORAZIONE

I gestori dei BAR come devono comportarsi con i propri clienti in riferimento alla rilevazione della temperatura prima dell’accesso al bar stesso, considerata la differenza tra chi accede al locale solo per una colazione veloce e chi si siede al tavolo, fermandosi per un periodo più lungo?
Si conferma, che qualora l’accesso al pubblico esercizio comporti il consumo al tavolo di alimenti e/o bevande (a prescindere da cosa si consuma o alla specifica tipologia di esercizio di somministrazione) deve essere rilevata la temperatura corporea, in quanto la permanenza in  loco è mediamente più protratta rispetto al servizio al banco. Se tale temperatura dovesse risultare superiore a 37,5°, non sarà consentito l’accesso al pubblico esercizio e l’interessato sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante.

La consumazione a buffet è consentita?
No, ad eccezione della possibilità da parte del gestore dell’attività di offrire a buffet a colazione prodotti monoporzione confezionati o sigillati (ad es. marmellate in piccoli vasetti ermetici, confezioni di formaggini o di fette biscottate), con modalità che consentano un ordinato afflusso al buffet rispettoso del distanziamento (almeno 1 metro).

TURISMO E STRUTTURE RICETTIVE

Quali indicazioni devono essere applicate alle cosiddette locazioni brevi?
Alle locazioni brevi devono essere applicate le “Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative”, relative alle “Strutture ricettive”, laddove applicabili. Si raccomanda l’accurata pulizia e disinfezione di ambienti, arredi, utensili e biancheria dopo ogni accoglienza.

Le aree giochi per bambini all’interno di campeggi, strutture all’aria aperta possono essere utilizzate? Sono sottoposte a qualche limitazione?
È consentito l’accesso dei minori ad aree gioco all’interno delle strutture ricettive all’aperto, nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia di cui all’allegato 8 del DPCM del 17 maggio 2020.

ATTIVITÀ SPORTIVA E PISCINE

In riferimento alle “attività sportive svolte individualmente all’aria aperta, sia a livello dilettantistico che professionistico, di sport individuali e non individuali”: il beach volley, il beach tennis di coppia e il foot volley sono considerati sport non individuali, ma in che termini ne è consentita la pratica? Tali discipline sono consentite considerando la limitazione legata all’attività sportiva da svolgersi individualmente?
La regola regionale per cui sono consentite le attività sportive svolte “individualmente” è da intendersi nel senso che sono ammesse solo quelle attività che assicurano il rispetto del distanziamento sociale (2 metri): tutti gli sport menzionati nella domanda non sono consentiti.

Le limitazioni poste dall’Ordinanza regionale n. 547, relative alle piscine sono valide anche per gli impianti condominiali?
Sì. L’ordinanza regionale non consente le attività nelle piscine, anche all’aperto, senza distinzione tra strutture pubbliche e quelle che sono ad uso collettivo (es. condominiali), per evitare rischi di contagio.

LUOGHI DI LAVORO

I datori di lavoro hanno l’obbligo di misurare la temperatura di tutti i dipendenti prima dell’accesso al luogo di lavoro e di comunicare tempestivamente i casi di temperatura superiore a 37,5° all’ATS di riferimento. Tali disposizioni sono soggette alla normativa sulla privacy? È prevista la pubblicazione di una circolare/comunicazione esplicativa che fornisca linee guida precise per ottemperare sia alla normativa regionale che nazionale?
Sì. La rilevazione in tempo reale della temperatura corporea costituisce un trattamento di dati personali e, pertanto, deve avvenire ai sensi della disciplina privacy vigente.  Si consiglia di procedere come indicato nelle faq del Garante della Privacy. Riguardo a questo argomento si rimanda anche al “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali” del DPCM 17.05.2020 (Allegato 12, nota 1 al paragrafo 2).

In base alla prescrizioni contenute nell’Ordinanza regionale n. 547, ai fini della misurazione della temperatura corporea del personale, deve essere presente un supervisore oppure è sufficiente la messa a disposizione dello strumento di misurazione da parte del datore di lavoro?
In via ordinaria, non è sufficiente mettere a disposizione dei dipendenti strumenti di misurazione della temperatura, ma occorre la supervisione da parte del datore di lavoro o delegato sulla rilevazione della temperatura, anche per adottare gli eventuali provvedimenti conseguenti all’accertamento di sintomatologie da infezione da COVID-19.

CULTURA

Le scuole di musica possono riaprire consentendo le lezioni individuali maestro-allievo?
Premesso che le attività didattiche in presenza sono in via generale sospese, ad eccezione della possibilità di svolgimento a distanza (DPCM 17.05.2020, art. 1, co. 1, lett. q), l’OPGR n. 547 consente di svolgere attività formative all’interno dei laboratori presso le istituzioni formative, compresi gli enti che erogano formazione di tipo musicale e artistico. L’attività è possibile previa organizzazione degli spazi da parte del soggetto ospitante per ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione, e a condizione che vengano adottate misure organizzative di prevenzione e protezione previste dal “Documento tecnico sulla possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2 nei luoghi di lavoro e strategie di prevenzione” pubblicato dall’INAIL.

SPOSTAMENTI

Si possono consentire, sull’esempio di quanto previsto dalle ordinanze di Emilia Romagna e Veneto, gli spostamenti anche al di fuori del territorio di Regione Lombardia nei limiti della provincia o del comune confinante, da parte di residenti in province o comuni collocati a confine tra Lombardia e altre Regioni?
No. Fino al 2 giugno 2020 non sono consentiti gli spostamenti, con mezzi di trasporto pubblici e privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute ( decreto-legge 33/2020, art. 1 comma 2).

PROFESSIONI SANITARIE

I fisioterapisti possono svolgere le loro attività tra cui la terapia domiciliare?
Sì, queste figure rientrano tra le professioni sanitarie quindi possono esercitare l’attività, sempre nel rispetto delle consuete misure di prevenzione.

 

Ultimo aggiornamento: 28/05/2020

ARCHIVIO FAQ

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Si segnala inoltre che il Governo ha pubblicato le FAQ in merito al DPCM 26 aprile e alla Fase 2, clicca qui

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