Il viceministro Morando ospite in Confcommercio Lecco

Il viceministro dell’Economia, Enrico Morando, ha incontrato nella sede di Confcommercio Lecco, nel pomeriggio di giovedì 8 settembre, i rappresentanti del mondo economico lecchese per un momento istituzionale . Durante la sua giornata nel territorio, il viceministro Morando è stato infatti ospitato a Palazzo del Commercio per un confronto sui temi d’attualità. Al tavolo insieme a lui il padrone di casa, il presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati, e l’assessore del Comune di Lecco, Corrado Valsecchi, che ha accompagnato il viceministro durante la giornata lecchese.
L’incontro è stato aperto dall’intervento del presidente Peccati, che ha inquadrato la situazione del territorio: “Lecco può contare su una ricca tradizione imprenditoriale ed economica e su un tessuto di piccole e medie imprese eccellente ed efficiente”. Poi al viceministro ha ricordato i principali dati sulle imprese e sul tasso di disoccupazione (pari al 6,2%, contro il 7,9% della Lombardia e l’11,9% dell’Italia). Quindi ha ribadito la centralità del manifatturiero, ma anche la crescita notevole “dei servizi e del commercio-turismo”. Peccati ha sottoposto anche una riflessione, con alcune domande che stanno particolarmente a cuore al mondo del commercio: “Il nostro settore vive sempre con molta preoccupazione le clausole di salvaguardia che prevedono un aumento dell’Iva. Nell’assemblea nazionale di Confcommercio dello scorso giugno il premier Renzi ha ribadito che le clausole non scatteranno. Però le voci su una ipotesi di aumento dell’Iva continuano a circolare. Lei ci conferma che l’intenzione del governo è di non fare scattare le clausole e quindi di scongiurare l’aumento dell’Iva? Ci conferma anche l’intenzione del Governo di superare gli studi di settore per passare a indicatori di compliance?”.
A queste domande il viceministro ha risposto assicurando che le clausole non scatteranno (“Né per il 2017 né per il 2018”), ribadendo l’impegno a non toccare l’Iva (“Una parte consistente del bilancio occuperà questa voce: siamo convinti che sarebbe sbagliato fare scattare queste clausole. Tra l’altro quella delle clausole è una impostazione che si è deciso di superare anche per il futuro, perché poco opportuna”). Sugli studi di settore ha evidenziato gli obiettivi di fondo, ovvero non penalizzare le piccole imprese evitando comunque che ci siano situazioni poco chiare.
A porre una domanda a Morando è stato anche il past president e membro di Giunta di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, presente in sala insieme al direttore della associazione Alberto Riva. Partendo dagli ultimi dati Istat, che confermano la crescita zero, e con un Pil che sarà sotto le aspettative di inizio anno, Ciresa ha evidenziato “la pesantissima tassazione italiana”, con un’aliquota nominale del 31,4% (secondi solo alla Francia: anche se il calo dell’Ires annunciato per il 2017 dovrebbe fare scendere l’aliquota al 27,9%) e un total tax rate del 64,8% (il più alto in Europa) e ha chiesto quali sono i prossimi interventi che il Governo intende attuare in ambito fiscale, ricordando come Confcommercio da anni chieda al Governo “un taglio della spesa pubblica inefficiente e un rilancio dei consumi attraverso una costante diminuzione delle tasse”. A queste sollecitazioni il viceministro ha risposto spiegando che la linea del Governo Renzi è di continuare nel taglio delle tasse e ricordando gli interventi già messi in atto (dagli 80 euro alle riduzioni sull’Irap, passando per il superammortamento…) e quelli su cui c’è già un impegno (ad esempio il taglio dell’Ires per il 2017).
Anche altri rappresentanti delle associazioni hanno poi rivolto domande a Morando: in sala tra gli altri erano presenti esponenti di Confindustria Lecco e Sondrio, Confartigianato Lecco, Api Lecco, Ance Lecco, Cgil-Cisl-Uil Lecco, oltre al presidente della Camera di Commercio di Lecco, Daniele Riva, all’onorevole Veronica Tentori e al vicesindaco di Lecco, Francesca Bonacina.

Al termine il viceministro si è spostato nella sala conferenze dell’associazione, per un incontro pubblico sul tema delle Aree Vaste.

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