Idee e progetti per il 2024: l’intervista al presidente Antonio Peccati

Intervista al presidente di Confcommercio Lecco, Antonio Peccati: idee e progetti per il 2024

Un bilancio positivo per il turismo che, mai come in questo 2023, è stato trainante nel Lecchese e in Brianza. Un anno che è stato altresì complicato per il commercio al dettaglio. E un’annata, il 2024, che è densa di aspettative. Nel complesso Confcommercio Lecco ha chiuso il 2023 in buona salute, nonostante le incertezze come evidenzia il presidente, Antonio Peccati.

Presidente, che anno è stato il 2023 e cosa prevede per il 2024?
“Abbiamo chiuso un 2023 buono, ma è chiaro che il 2024 porta con sè molte incertezze. Confcommercio Lecco gode di buona salute, anche per effetto della voglia di ripartenza che anima da sempre lo spirito dei commercianti, che sono mossi da quella spinta ad investire, a fare impresa per migliorare e crescere. Entusiasmo che si è declinato positivamente sul bilancio di Confcommercio Lecco. Gli associati sono in crescita così come anche i servizi che eroghiamo: contabilità, paghe, corsi di formazione… Poi è chiaro che c’è tanta prudenza perché le incognite non mancano, su diversi fronti”.

Quanto incidono le due guerre in atto nel settore del commercio e che previsioni si possono fare?
“Incidono parecchio e lo abbiamo già visto nel corso del 2023. Le guerre generano incertezza e l’incertezza non è mai un bene. Avere certezze significa avere orizzonti positivi che si traducono in progettualità per il futuro. Nell’incertezza tutto si ferma, si tende al risparmio e al disinvestimento, che porta alla circolazione di meno denaro con ripercussioni sul commercio. Chiaramente l’aumento dell’inflazione e dei costi energetici ha frenato i consumi e colpito soprattutto il commercio al dettaglio. Però nel complesso Lecco e il suo territorio sembra reggere il colpo”.

Il commercio sta vivendo numerosi cambiamenti, in primis l’e-commerce e tutto quanto riguarda il digitale.

“Si tratta di una risorsa preziosa, tant’è che da anni stiamo proponendo corsi per insegnare l’utilizzo di strumenti online ai commercianti. E’ chiaro che ciascuno di loro deve fare i conti con la realtà, facendo leva sui punti di forza del commercio in presenza, ossia la possibilità di vedere e toccare il prodotto, provandolo al bisogno. In parallelo, serve un’attenta e competitiva politica sui prezzi e una presenza costante anche sul fronte digitale. Sono fiducioso: vedo che le nuove generazioni hanno intrapreso questa strada per promuovere le proprie attività”.

Il turismo anche nel 2023 si è confermato il settore trainante della Provincia. Come commenta questo andamento positivo e cosa c’è ancora da fare?
“I dati degli afflussi turistici relativi alla scorsa estate sono confortanti. Lecco ha saputo cogliere le opportunità e nel suo complesso il nostro territorio piace e attira. C’è stato una forte espansione di case vacanza e B&B. Di contro, mi sento preoccupato, perchè abbiamo ancora servizi inadeguati per i turisti e c’è una carenza logistica pesante. Parlo della navigazione, di taxi, treni e non solo, tutti ambiti che vanno potenziati e migliorati. L’imprenditorialità c’è, i servizi pubblici meno. Però, a mio avviso, serve anche un cambio di mentalità. Dobbiamo entrare nell’ottica che Lecco è baricentrica tra Milano, capitale dalla moda e del lusso e St. Moritz, capitale delle Alpi, ma ha anche una collocazione strategica rispetto ai vini e alle ciclabili della Valtellina, agli impianti sciistici estivi dello Stelvio, ai tesori della verde Brianza e a molte altre meraviglie capaci di incantare specialmente chi non le vive tutti i giorni. E’ in quest’ottica che va vista la ricettività, proponendo un territorio che si estende ben oltre i confini della lecchesità. Tutto questo senza dimenticare mai che Lecco significa montagna; è nel nostro Dna e rappresenta un grande vantaggio: dagli sport invernali al trekking, all’alpinismo”.

Quali idee e progetti attendono Confcommercio Lecco per il 2024?
“Al centro della nostra azione ci sarà sempre la nostra vocazione primaria, che è quella di stare al fianco delle nostre imprese e sostenerle: in tempi complessi come questi è di per sé un già bel progetto. Il 2024 sarà un anno importante per i lavori di palazzo Ghislanzoni. Prevediamo di effettuare il taglio del nastro del corpo A della struttura di via Roma 51 nel primo trimestre del nuovo anno. Nel frattempo, porteremo avanti i lavori per concludere anche il corpo B, che destineremo ad iniziative sociali ed associazionistiche, su tutte l’apertura di un dopo scuola per i bambini”.

Nel 2024 ci sarà il rinnovo della Camera di Commercio di Como e Lecco: dopo il primo mandato affidato al comasco Marco Galimberti ora la presidenza dovrebbe toccare a Ezio Vergani.

“Faccio una premessa: ritengo che l’attuale presidente Marco Galimberti sia stato bravo nel suo operato, in quanto aveva il difficile compito di gestire la fusione tra le Camera di Commercio di Como e quella di Lecco. Sul nome di Vergani posso dire che c’è stata una convergenza unanime anche da parte dei comaschi. L’auspicio è che possa portare avanti la Camera di Commercio tralasciando i campanilismi e lavorando per la crescita del territorio unito e non diviso. Perchè solo così potremo ambire ad una crescita che giovi a tutti”.

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