La detassazione per gli alberghi: il “peso” del giudizio dei clienti

L’accordo sulla detassazione ha previsto degli indicatori particolari per gli alberghi.
E’ stato preso come base l’accordo stipulato a livello nazionale da Federalberghi e Faita Federcamping. Tra gli indicatori per misurare la qualità del servizio anche i giudizi espressi dai clienti sui portali di prenotazione
Gli indicatori previsti consentiranno di collegare le erogazioni premiali al raggiungimento di performance significative per l’azienda e introducendo la facoltà per i collaboratori di fruire degli incentivi sotto forma di prestazioni di welfare.
Oltre ai classici indicatori di produttività (tasso di occupazione) e redditività (ricavo medio), l’intesa ha individuato strumenti volti a rilevare la capacità dell’azienda di far fronte alle nuove sfide del mercato in materia di reputation, riduzione della dipendenza dagli intermediari, fidelizzazione del cliente e allungamento della permanenza media.
La qualità del servizio potrà essere misurata anche sulla base dei giudizi espressi dai clienti attraverso i portali di prenotazione. Al riguardo, l’accordo prevede che vengano utilizzati esclusivamente i giudizi formulati da veri clienti, che hanno effettivamente soggiornato nella struttura.
Questo accordo è importante anche perché dimostra che nei settori – come il turismo – composti in prevalenza da piccole e medie imprese, in cui non si svolge la contrattazione aziendale, è possibile promuovere l’efficienza e la qualità anche con intese di livello nazionale e territoriale.
Oltre a quanto previsto per la pluralità delle aziende, a titolo esemplificativo e non esaustivo, rientrano tra gli indicatori sopra richiamati:
-Tasso di occupazione lordo dei posti letto: numero delle presenze diviso il numero dei posti letto moltiplicato per 365
-Fatturato per presenza (1): fatturato dell’attività ricettiva diviso il numero delle presenze
-Tasso di disintermediazione: valore del fatturato generato da prenotazioni dirette sul totale del fatturato (2)
-Permanenza media: numero delle presenze diviso il numero degli arrivi
-Tasso di fidelizzazione: numero degli arrivi dei clienti abituali diviso il numero totale degli arrivi
-Reputation:  punteggio ottenuto su uno o più portali, a condizione che si possa garantire che si tratta di giudizi espressi da clienti che hanno effettivamente soggiornato

NB: (1) se l’azienda ha una componente importante di ricavi derivanti da altre attività, valutare se adottare come indice anche fatturato per coperto, fatturato per prestazioni accessorie, ecc.
(2) in alternativa: numero delle presenze generate da prenotazioni effettuate direttamente sul totale del numero delle presenze

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