Assunzioni tempo indeterminato, prorogato l’esonero contributivo

Assunzioni tempo indeterminato :  prorogato l’esonero contributivo, ma con alcune limitazioni.
L’esonero contributivo, già in vigore nel 2015, è stato ristretto nel suo ambito: possono beneficiarne i datori di lavoro del settore privato, escluso il lavoro domestico, che nel corso del 2016 assumono lavoratori con contratto a tempo indeterminato.
La durata di tale beneficio è ora biennale (anziché triennale) mentre diminuisce anche l’importo massimo annuo di cui si può beneficiare. Infatti è riconosciuto nella misura del 40% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e nel limite massimo di 3.250 euro (nel 2015 l’importo massimo era di 8.060 euro).
Sono escluse le assunzioni con contratto di apprendistato o lavoro domestico, nonché le assunzioni di lavoratori che nei 6 mesi precedenti siano risultati occupati a tempo indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro o che abbiano già usufruito del beneficio in base a quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge 190/2014).
Si specifica, infine, che il datore di lavoro subentrante nella fornitura di servizi in appalto conserva il diritto alla fruizione dell’esonero, al netto della durata e della misura già riconosciuta al datore di lavoro cessante.
L’esonero contributivo non è cumulabile con altri esoneri/riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti da altre disposizioni normative vigenti.

Potrebbe piacerti anche

I commenti sono chiusi.