Voucher Lavoro, la comunicazione va fatta entro 60 minuti

Almeno 60 minuti prima va comunicato l’uso dei voucher lavoro.
Un nuovo adempimento per chi usa i voucher, infatti dall’8 ottobre 2016, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs n. 185/2016, i committenti imprenditori non agricoli o professionisti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione, a comunicare alla sede territoriale competente dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione.

Sul tema l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha emanato una circolare contenente disposizioni operative per la comunicazione obbligatoria preventiva per le prestazioni di voucher – lavoro accessorio.

L’indirizzo mail
Voucher.Sondrio-Lecco@ispettorato.gov.it
Gli indirizzi mail per le altre aree territoriali sono indicate nella Circolare INL n. 1 del 17 ottobre 2016.

Caratteristiche della e-mail
Viene precisato che le e-mail inviate dovranno:
 essere prive di qualsiasi allegato;
 riportare nell’oggetto della e-mail, il codice fiscale del lavoratore e la ragione sociale del committente;
 contenere i dati previsti in funzione del tipo di committente.

Tale comunicazione preventiva, da effettuarsi almeno 60 minuti prima dell’inizio della prestazione di lavoro accessorio, deve contenere:
• i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore,
• il luogo di svolgimento della prestazione,
nonché – NOVITA’ –
• se inviata da imprenditore non agricolo o professionista, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione.

Modifiche o integrazioni
Eventuali modifiche o integrazioni alla comunicazione effettuata potranno essere inviate – ai medesimi indirizzi di posta elettronica – non oltre i 60 minuti prima delle attività cui si riferiscono.

Duplice comunicazione
Come anticipato in premessa, il nuovo obbligo comunicativo non sostituisce la comunicazione di inizio attività all’INPS, ma si affianca alla stessa.

Una mail per ogni lavoratore
Non viene specificato se con una singola e-mail sia possibile effettuare la comunicazione anche per più lavoratori. Pertanto visto che il codice fiscale del lavoratore va indicato nell’oggetto della e-mail, cautelativamente si ritiene che con una e-mail sia possibile comunicare la prestazione di un solo lavoratore.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro consiglia ai committenti di conservare copia delle e-mail trasmesse, anche al fine di semplificare le attività di verifica da parte del personale ispettivo.

La comunicazione preventiva, pertanto, viene riformata in modo sensibile nell’elemento più flessibile della stessa: se prima i committenti imprenditori e professionisti tenuti all’obbligo di comunicazione potevano inviare la stessa con riferimento ad un arco temporale massimo pari a 30 giorni, a seguito dell’entrata in vigore del D.Lgs n. 185/2016 i medesimi committenti dovranno indicare in modo puntuale l’orario di svolgimento della prestazione lavorativa

RICORDIAMO LA PROCEDURA FIN ORA IN ESSERE, a cui fino a nuova comunicazione bisognerà continuare ad ottemperare, oltre all’invio delle mail come sopra indicato:

L’Inps comunicava che le comunicazioni potevano essere inviate:
1) tramite la procedura informatica già disponibile sul sito internet www.inps.it, accessibile:
 per i committenti, mediante PIN nella sezione “Servizi On Line – Lavoro Occasionale Accessorio – Committenti/Datori di Lavoro”;
 per i possessori di voucher, mediante codice fiscale e codice di controllo, nella sezione “Servizi On Line – Lavoro Occasionale Accessorio – Attivazione voucher INPS”;
entrando in tale funzionalità “Attivazione voucher INPS” è possibile inserire i dati delle prestazioni, luogo di lavoro, date di inizio e fine attività (presunte), i dati del prestatore di lavoro e del committente, nonché attivare i voucher cartacei associati alla prestazione;

oppure:

2) tramite il Contact Center unificato INPS – INAIL (tel. 803 164 gratuito da numero fisso, o da cellulare al num. 06 164 164 con tariffazione a carico dell’utente);
3) tramite la Sede INPS competente.

SMS
Per quanto riguarda il numero di cellulare cui inviare l’SMS, l’Ispettorato comunica che l’introduzione di tale modalità di comunicazione è rinviata alla definizione dell’infrastruttura tecnologica conseguente all’implementazione delle nuove modalità di comunicazione seguenti l’emanazione del decreto ministeriale di cui sopra.

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