Ancora tensione a Calolzio: luminarie a rischio?

Ancora tensione a Calolzio, questa volta per le luminarie.

Non bastavano le polemiche sulla Notte Bianca, con l’allarme lanciato dalla presidente della Zona Valle San Martino di Confcommercio Lecco, Cristina Valsecchi, che ha evidenziato la scarsa collaborazione mostrata dal Comune di Calolzio e “minacciato” di non organizzare più eventi simili visti gli ostacoli da parte della Amministrazione stessa.

Ora, come detto, a Calolzio esplode il caso luminarie. “L’installatore, che da 10 anni si occupa di allestire le luminarie, ha ricevuto una multa per non avere chiesto l’occupazione del suolo pubblico al momento di iniziare lo smantellamento delle luminarie stesse – spiega il presidente Valsecchi  – Eppure da sempre la richiesta è stata fatta solo per l’installazione e non per il momento in cui vengono tolte. Inoltre all’installatore sono state fatte anche altre contestazioni relative a errori formali nell’indicazione di alcune vie. Già questo atteggiamento iper-fiscale aveva dato fastidio, ma abbiamo subito provveduto a fare la richiesta in Comune ed eravamo pronti a pagare la sanzione…”. Salvo poi avere una amara sorpresa: “Infatti la Polizia Locale di Calolzio ha deciso di procedere anche dal punto di vista penale contro il  nostro installatore… Questa cosa è inaccettabile: solo a Calolzio può succedere! L’installatore è venuto in lacrime a raccontarmelo: lavora da anni con 30 Comuni e una cosa così non gli era mai capitata. Rischia il penale e tre anni di prigione per alcuni errori formali nell’indicazione di alcune vie? Questa è follia”.

Il presidente Valsecchi ha provato a spiegare le sue ragioni al comandante della Polizia Locale, al sindaco di Calolzio Cesare Valsecchi e all’assessore Valentino Mainetti (che ha la delega  sia al commercio che alla Polizia locale) ma per ora senza esito: “Tutti hanno ripetuto che non possono fare nulla e che le norme sono queste. A questo punto mi domando: ma dov’è il buonsenso? Dove il dialogo? Questo atteggiamento da parte della Amministrazione comunale è incomprensibile. Sembra che siano contenti nell’ostacolare le iniziative dei commercianti, che vogliano farci le pulci sempre e comunque! Eppure dovrebbero avere a cuore le sorti dei negozianti, che fanno fatica come dimostrano le 6 chiusure di esercizi negli ultimi mesi, e il benessere della comunità calolziese”.

E continua: “Ho già sentito diversi commercianti e sono tutti arrabbiati. Da parte nostra c’è grande impegno: con la lotteria o la Notte Bianca spendiamo i nostri soldi per ravvivare la città. Anche le luminarie, vorrei ricordarlo, sono pagate dai negozianti e permettono di creare una atmosfera di festa che serve a tutti i calolziesi. Ma se questo è l’atteggiamento del Comune… vorrà dire che oltre a non fare più la Notte Bianca non faremo più nemmeno le luminarie!”.

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