Legge di Bilancio 2024: le novità in materia di lavoro

Legge di Bilancio 2024: le novità in materia di Lavoro

La legge di Bilancio per l’anno 2024, previste novità, conferme ed anche cancellazione di alcune norme in materia di lavoro. Introdotte agevolazioni per i lavoratori con decontribuzione e riduzione del cuneo fiscale ed alcuni incentivi per i datori di lavoro.
Viene cancellata l’agevolazione under 36, l’incentivo NEET ed il beneficio per l’assunzione di percettori del reddito di cittadinanza.
Viene riproposta l’agevolazione under 30 e saranno operativi altri due incentivi: quello in caso di assunzione di beneficiari dell’assegno di inclusione e la c.d. super-deduzione in caso di incremento occupazionale, prevista dal decreto attuativo della legge delega di riforma fiscale.

DISPOSIZIONI IN MATERIA FISCALE
• Misure fiscali per il welfare aziendale (art. 1, commi 16 e 17)
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI FORMAZIONE, LAVORO E POLITICHE SOCIALI
• Detassazione dei premi di risultato (art. 1, comma 18)
• Detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico – alberghiere (art. 1, commi da 21 a 25)
• Misure in materia di ammortizzatori sociali mediante utilizzo del Fondo sociale per occupazione e formazione (art. 1, commi 168-176)
• Misure in materia di congedi parentali (art. 1, comma 179)
• Donne vittime di violenza (art. 1, commi da 187 a 193)
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PREVIDENZA E WELFARE
• Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti (art. 1, comma 15)
• Misure di flessibilità in uscita (art. 1, commi 136-140)
• Decontribuzione delle lavoratrici madri (art. 1, commi 180-182)
rif: Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2023, Suppl. Ordinario n. 40 la Legge 30 dicembre 2023, n.213, c.d. Legge di Bilancio 2024.

Di seguito una breve disamina delle principali norme relative alla materia di Lavoro, su cui ci riserviamo di ritornare con successivi aggiornamenti.
Esonero parziale dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti
Confermato per il 2024 l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali IVS a carico del lavoratore dipendente. L’esonero è riconosciuto in misura pari:
– al 6% qualora la retribuzione imponibile mensile sia compresa tra 1.924 € e 2.692 €, al netto del rateo di tredicesima;
– al 7% qualora la retribuzione imponibile mensile non ecceda l’importo pari a 1.923 €, al netto del rateo di tredicesima.
Diversamente da quanto previsto per gli anni 2022 e 2023, per i periodi paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, l’esonero non si applica alla tredicesima mensilità ed alle eventuali ulteriori mensilità aggiuntive (quattordicesima). Resta in ogni caso ferma l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.
– Fringe benefit e welfare aziendale
Confermate anche per il periodo d’imposta 2024 alcune modifiche al limite di esenzione contributiva e fiscale applicabile ai fringe benefit.
Il limite di esenzione viene innalzato da € 258, 23 a € 1.000 per ciascun lavoratore, mentre per i lavoratori dipendenti con figli a carico, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti, i figli adottivi o affidati, la legge di bilancio prevede che il limite di esenzione aumenti a € 2.000, sempre esclusivamente per il periodo d’imposta 2024.
L’innalzamento della soglia di esenzione a 2.000 € risulta applicabile qualora il lavoratore dichiari di avervi diritto, indicando il codice fiscale dei figli a carico.
Si ricorda che il figlio è considerato a carico se, nel periodo d’imposta di riferimento, percepisce un reddito inferiore a 4.000 € se di età inferiore a 24 anni, ovvero a 2.840,51€ per i figli con età superiore a 24 anni.
Per il 2024, rientrano nell’elenco dei fringe benefit il rimborso delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, le spese per affitto prima casa, gli interessi sul mutuo prima casa.
I datori di lavoro provvedono all’attuazione della misura previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie, laddove presenti.
– Detassazione dei premi di risultato
Viene confermata dalla legge di bilancio, anche per l’anno 2024, la tassazione dei premi di risultato sino a 3.000 € con aliquota del 5% (e non del 10%), applicabile ai lavoratori che hanno percepito nell’anno precedente un reddito da lavoro dipendente inferiore a 80.000 €.
– Detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico – alberghiero
Per il periodo dal 1° gennaio 2024 al 30 giugno 2024, ai lavoratori degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, e ai lavoratori del comparto del turismo, ivi inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuate nei giorni festivi.
La misura spetta per i lavoratori del settore privato titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nel periodo d’imposta 2023, a 40.000 €.
Il sostituto d’imposta è tenuto a riconoscere il trattamento integrativo speciale su richiesta del lavoratore che attesti per iscritto l’importo del reddito di lavoro dipendente conseguito nell’anno 2023 e compensa il credito maturato per effetto dell’erogazione della misura mediante modello F24.
– Misure in materia di congedi parentali
L’indennità prevista per la fruizione del congedo parentale è innalzata:
– all’80% della retribuzione per un solo mese, fruibile in via alternativa dai genitori fino al sesto anno di vita del figlio (come previsto per il 2023);
– al 60% della retribuzione nel limite massimo di un ulteriore mese, fruibile in via alternativa dai genitori fino al compimento del sesto anno di vita del bambino.
L’ulteriore mese indennizzabile al 60%, limitatamente all’anno 2024, è indennizzato all’80%.
La misura in materia di lavoro contenuta nella Legge di Bilancio si applica con riferimento ai lavoratori che terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità successivamente al 31 dicembre 2023.
– Decontribuzione delle lavoratrici con figli
Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, alle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, ad esclusione dei rapporti di lavoro domestico, è riconosciuto l’esonero del 100% della quota dei contributi previdenziali IVS a loro carico, fino al mese di compimento del 18° anno di età del figlio più piccolo e nel limite massimo annuo di 3.000 €, riparametrato su base mensile.
L’esonero è riconosciuto, in via sperimentale, per l’anno 2024 anche alle lavoratrici madri di due figli con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato al mese del compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.
– Agevolazione assunzione donne vittime di violenza
Ai datori di lavoro che, nel triennio 2024-2026, assumono donne disoccupate vittime di violenza beneficiarie del reddito di libertà, è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali, con esclusione dei premi e contributi all’INAIL, nella misura del 100%, nel limite massimo di 8.000 € annui, riparametrato e applicato su base mensile.
La misura spetta per 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato, 18 mesi in caso di trasformazione di un contratto a termine in un contratto a tempo indeterminato e 24 mesi in caso di assunzione a tempo indeterminato.

 

Potrebbe piacerti anche

I commenti sono chiusi.