Manovra di bilancio 2024: le possibili novità

Le possibili novità della Legge di Bilancio 2024

La Legge di Bilancio 2024 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri, ora il testo seguirà nei prossimi giorni il consueto iter parlamentare, che dovrebbe portare all’approvazione entro il 31 dicembre 2023. Verificheremo se vi saranno interventi e modifiche durante il percorso.
Al momento i principali punti legati al mondo del lavoro sono:

– Taglio del cuneo fiscale
Il taglio del cuneo fiscale verrà prorogato anche per tutto il 2024, esso rappresenta una riduzione temporanea dei contributi a carico dei lavoratori per i redditi medi e bassi, che ridurrà così il costo del lavoro e farà aumentare gli stipendi netti: la riduzione sarà del 7% per i redditi fino a 25 mila euro e del 6% per i redditi fino a 35 mila euro.

– Riforma Irpef
La riforma Irpef prevede una rimodulazione delle aliquote, che ora passeranno da 4 a 3. I redditi fino a 28mila euro saranno tassato al 23%, mentre finora la soglia era fissata a 15mila euro. E’ stato cancellato lo scaglione al 25% per i redditi tra 15mila e 28mila euro. Restano invariate invece le altre due aliquote, con lo scaglione tra i 28 mila e i 50 mila euro a cui si applica il 35%, e oltre 50 mila euro il 43%. Si amplia inoltre fino a 8.500 euro la soglia della no tax area per i redditi da lavoro dipendente, parificandola a quella per i redditi da pensione.

– Detrazioni alle imprese che assumono a tempo indeterminato
Viene introdotta una deduzione al 120% per le assunzioni a tempo indeterminato, al 130% per chi assume donne con figli, lavoratori con meno di 30 anni, percettori del reddito di cittadinanza e persone con disabilità. In questa misura sono state accorpate le agevolazioni per le assunzioni di donne e giovani già in vigore. Proposta la detassazione per i lavoratori del settore del turismo notturno e festivo.

– Welfare aziendale, fringe benefit e decontribuzione madri
Vengono definiti i nuovi limiti per il fringe benefit, 2.000 euro per i lavoratori con figli e 1.000 euro per gli altri lavoratori. Si rafforza il congedo parentale con un ulteriore mese utilizzabile fino a 6 anni di vita del bambino retribuito al 60% e si aumenta il fondo asili nido. Attualmente il congedo parentale facoltativo è un diritto di entrambi i genitori, restano confermati gli altri mesi con indennità al 30% e l’indennità all’80% prevista dalla legge di bilancio del 2023 per un mese di congedo parentale entro il sesto anno.
Si prevede poi una decontribuzione per le madri con almeno due figli fino ai 10 anni del più piccolo se i figli sono due, 18 se sono tre.

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