Gioco lecito, le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate

Gioco lecito, le nuove comunicazioni. L’Agenzia delle Entrate prosegue nella compagna di sensibilizzazione al rispetto degli obblighi fiscali inviando una specifica comunicazione di anomalia ai soggetti che operano nel settore degli apparecchi con vincite in denaro, per i quali risulterebbe la non corretta dichiarazione dei compensi percepiti per tale attività.

La comunicazione è spedita tramite PEC.
Come “suggerito” dalla stessa Agenzia, nel caso in cui la comunicazione risulti corretta, il contribuente può regolarizzare la violazione tramite il ravvedimento operoso.

L’Agenzia delle Entrate, con il Comunicato stampa 10.5.2016, informa che prosegue il rapporto collaborativo e trasparente Fisco-contribuente attraverso l’invio di una comunicazione di anomalia ai soggetti che operano nella filiera degli apparecchi del “gioco lecito”.
Tale intervento consentirà al contribuente di controllare e correggere (eventualmente) la propria posizione tramite il ravvedimento operoso usufruendo della riduzione delle sanzioni.

COMUNICAZIONI DI ANOMALIA COMPENSI RACCOLTA GIOCATE APPARECCHI “GIOCO LECITO”
Con il Provvedimento 9.5.2016 l’Agenzia delle Entrate “al fine di introdurre nuove e più avanzate forme di comunicazione tra l’Amministrazione fiscale e il contribuente, stimolare l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili”, prevede l’invio di una specifica comunicazione di anomalia nei confronti dei percettori dei compensi per la raccolta effettuata tramite gli apparecchi ex art. 110, comma 6, TULPS, c.d. “gioco lecito”, contenente la rilevazione di “possibili anomalie nella dichiarazione dei compensi percepiti dai soggetti coinvolti nella filiera per avere concorso alla raccolta effettuata per il tramite dei predetti apparecchi”.
Le comunicazioni di anomalia sono inviate a seguito di un mero riscontro tra i dati:
contenuti nella dichiarazione annuale IVA;
comunicati dalle società concessionarie della gestione degli apparecchi in esame;
da cui risulterebbe la non corretta dichiarazione dei compensi percepiti dai predetti soggetti.

DATI CONTENUTI NELLE COMUNICAZIONI
Le comunicazioni in esame contengono i seguenti elementi / informazioni:
codice fiscale, denominazione / cognome e nome del contribuente;
numero identificativo della comunicazione;
codice atto;
ammontare complessivo dei compensi percepiti per la gestione (nel 2011) di apparecchi che distribuiscono vincite in denaro.
Le informazioni di dettaglio relative alle comunicazioni sono inserite nel “Cassetto fiscale” accessibile dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate. In particolare sono disponibili i seguenti dati:
ammontare complessivo dei compensi percepiti per la gestione di apparecchi che distribuiscono
vincite in denaro;
mod. IVA 2012 (relativo al 2011);
protocollo identificativo e data di invio della del mod. IVA;
ammontare complessivo delle operazioni esenti (rigo VE33);
importo delle operazioni esenti parzialmente o totalmente omesso, emergente dal confronto con l’ammontare complessivo dei compensi comunicati dalle società concessionarie;
dettaglio dei compensi comunicati, con separata indicazione delle società concessionarie e della tipologia di apparecchi.

MODALITÀ DI INVIO DELLE COMUNICAZIONI
Come precisato nel citato Provvedimento le comunicazioni sono inviate:
all’indirizzo PEC del contribuente;
tramite posta ordinaria soltanto se l’indirizzo PEC non è attivo o non è registrato nell’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC).

MODALITÀ DI RICHIESTA / SEGNALAZIONE DI INFORMAZIONI
Come sopra accennato, le informazioni rese disponibili hanno la finalità di consentire al destinatario delle stesse di effettuare una valutazione in ordine alla correttezza dei dati in possesso dell’Agenzia.
In particolare il contribuente, anche tramite l’intermediario abilitato all’invio delle dichiarazioni, può:
richiedere informazioni all’Agenzia;
ovvero
segnalare elementi, fatti e circostanze non conosciuti dall’Agenzia con le modalità indicate nella comunicazione ricevuta.

Come precisato nel Comunicato stampa Agenzia Entrate 10.5.2016, il soggetto interessato può richiedere informazioni /segnalare eventuali elementi tramite telefono (848.800.444 da telefono fisso / 06.96668907 da
telefono cellulare). Per inviare documentazione a supporto della giustificazione di anomalia è possibile utilizzare il canale telematico CIVIS.
I dati e le informazioni oggetto della comunicazione sono altresì messi a disposizione della GdF.

MODALITÀ DI REGOLARIZZAZIONE DEGLI ERRORI / OMISSIONI
Il contribuente destinatario della comunicazione può regolarizzare gli errori / omissioni commessi mediante il ravvedimento operoso ex art. 13, D.Lgs. n. 472/97, “beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse”.
A tal fine, nel citato Comunicato stampa l’Agenzia evidenzia che il contribuente può avvalersi del ravvedimento:
inviando la dichiarazione integrativa ex art. 2, comma 8, DPR n. 322/98;
versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e la sanzione ridotta, tramite il mod. F24 nel quale va riportato il codice atto indicato nella comunicazione.

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